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Vetrata Siena

Vetrata

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Artista: Duccio di Buoninsegna
Anno: 1360-65
Collocazione attuale: Museo dell'Opera metropolitana del Duomo
Luogo originario: Cattedrale di Santa Maria Assunta

INFORMAZIONI DESCRITTIVE
La vetrata circolare che con i suoi sei metri di diametro domina l'abside del Duomo di Siena è senza dubbio una delle opere in assoluto più importanti realizzate in questa tecnica nell'Italia medievale. Per questo genere di imprese era prevista la collaborazione di più artisti specializzati: un pittore che elaborava il progetto e un maestro vetraio che provvedeva alla sagomatura e all'assemblaggio dei vetri colorati. Al centro, dal basso verso l'alto, sono rappresentate la 'Deposizione della Madonna nel sepolcro', l' 'Assunzione' e l' 'Incoronazione di Maria', alla quale è intitolata la cattedrale senese; attorno stanno i santi protettori della città e i quattro Evangelisti. E' un'opera capitale nel percorso di Duccio, la cui importanza è stata però riconosciuta solo in epoca relativamente recente: a lungo infatti la sua datazione è stata ritardata di quasi cent'anni poiché la parete nella quale si apre l'oculo fu costruita solo nella seconda metà del Trecento. Fu Enzo Carli, in un fondamentale saggio del 1946, in cui intrecciava sapientemente notizie documentarie e analisi stilistica, a rivendicare a Duccio il progetto dell'opera, che era nata per l'originale abside duecentesca del Duomo e che fu trasferita nell'attuale posizione solo nel 1360-65, quando subí il primo dei tanti restauri che si susseguirono nei secoli. Considerando l'estrema fragilità di questa tecnica e i molti restauri subiti, la vetrata senese ci è pervenuta in uno stato di conservazione eccezionalmente buono: i vetri sostituiti sono complessivamente pochi e in molti casi si distingue ancora il disegno nero a pennello che definiva sulle lastre di vetro colorato gli aspetti più minuti della figurazione (dai lineamenti dei volti alle pieghe dei panni). Questo disegno, che è la parte più delicata dell'opera, è di una qualità cosí elevata da far pensare che la sua esecuzione sia avvenuta per mano dello stesso Duccio. Nella vetrata Duccio mette in opera una serie di accorgimenti spaziali che movimentano l'impianto rigidamente geometrico dell'opera; ad esempio nei molti casi in cui la figurazione esce dai limiti della cornice: si vedano la base del trono su cui si compie l' 'Incoronazione', le ali degli angeli che sostengono la mandorla con la Madonna Assunta o la figura dell'angelo che accompagna San Matteo.



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